L’ architettura moderna parla un linguaggio tecnico libero e possiede un’estetica più nuova, grazie al fascino delle innovazioni tecnologiche. Sue prerogative sono la qualità estremamente elevata delle rifiniture e un criterio guida che porta l’ impronta della funzionalità
Il mio contributo personale, quando formulo un progetto, non può prescindere dalla valorizzazione e dal recupero dei materiali nobili già esistenti, che testimoniano del territorio e della storia di un luogo.
Quando assiste allo spettacolo della natura, in qualche modo l’ uomo desidera anche impadronirsene. Perché allora non portarlo nello spazio in cui viviamo, per godere del contatto fisico con la bellezza delle forme naturali, lasciando che ci seducono un po’ ogni giorno.
Le case hanno un’ anima. Possiamo pensare che una casa sia la rappresentazione di noi stessi, del nostro mondo interno. Riconosciamo subito quella speciale armonia che regna nelle case dove le persone vivono bene, e che non dipende mai dalla loro ricchezza materiale.
Oggi, più che mai, le persone sono condotte a muoversi in sincronia con gli altri membri della società cui appartengono.Unica forza di liberazione, dall’oppressione di un conformismo esasperato, diviene la creatività.
La casa, può così rappresentare un microcosmo, in cui l’ individuo persona può custodire e ritrovare la sua identità.
Un interior designer, nell’accezione più profonda di questa parola, si fa custode di questo fondamentale bisogno umano. Il suo compito sarà quello di interpretare i bisogni di chi gli rivolge quel tipo di domanda. Un designer di interni, prima di tutto, ascolta.
Un “sentire” empatico e funzionale, capacità che scopre dentro di sé e affina, durante i lunghi anni di studio e specializzazione, di discipline umanistiche oltre che tecniche.
Interior designer, infatti, non ci si improvvisa, a differenza di mestieri, come l’arredatore, che possono essere svolti su un piano superficialmente estetico.
La parabola professionale dell’ interior designer, nel rapporto con il cliente, attraversa vari stati umani e competenze professionali, per approdare alle progettazione e alla sintesi di spazi interni, che a volte stupiscono con soluzioni impreviste, per il sapiente impiego di tutti gli spazi.
L’interior designer ha un rapporto reversibile con la figura professionale dell’ architetto, del quale può essere indispensabile supporto, e viceversa.
Un progetto fatto ad arte, sarà certamente in grado di anticipare i bisogni futuri del cliente, oltre che interpretarli nel presente, generando un tipo di esperienza basata in primo luogo sulle emozioni. La ricerca, l’interpretazione, l’elaborazione del professionista degli interni, ha un campo di intervento che include tutti gli altri luoghi di aggregazione sociale, come ristoranti, negozi, uffici, palestre, hotel, infrastrutture pubbliche. Un vero professionista conosce e ama tutti gli stili, e questa competenza lo guida nel progettare lo stile unico del suo cliente.
Le sue capacità, inoltre, dovrebbero includere un’ etica professionale di sensibilità all’ ambiente, che favorisce l’impiego principale di materie prime eco-sostenibili, anche quando attinge alle straordinarie risorse delle innovazioni tecnologiche. E, non ultimo, privilegia la collaborazione di imprese e artigiani locali. Durante la mia personale attività di architetto e interior designer, avendo il privilegio di essere nata e di vivere in una regione a grande vocazione artistica e artigianale, ho potuto scegliere e consolidare, nel tempo, i rapporti umani e di collaborazione professionali con le migliori maestranze artigiane del territorio, che danno un validissimo supporto alle intuizioni vincenti della mia inesauribile creatività.
La tecnologia, è vero, sta cambiando il volto di questa professione, ampliando l’ offerta di strumenti che permettono di presentare al cliente progetti sempre più foto realistici.
Personalmente, continuo a curare l’ anima di questo mio lavoro, prendendo dalla tecnologia tutto il buono che c’è, mettendo però in campo, in primo luogo, le risorse e le qualità personali, che mi rendono unica e riconoscibile, esattamente come le case e gli ambienti che prendono vita dai miei progetti.
La posta in gioco è sempre il benessere e la felicità del mio cliente-persona.